La TV è servita

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(Franco Angeli Editore). Una vera e propria abbuffata. Questa è la sensazione che si prova anche solo scorrendo i titoli dei programmi di cucina che ormai da qualche tempo saturano i palinsesti televisivi. Ma qual è la motivazione di tanto interesse produttivo e soprattutto del successo che i diversi formati riscuotono nel pubblico? Il volume raccoglie gli sguardi di studiosi e professionisti dei media e si offre come occasione di riflessione su un fenomeno che ha radici lontane, alle origini stesse della storia della televisione, di cui intreccia progetti culturali e strategie linguistiche al passo con le trasformazioni offerte dalla tecnologia. Dalla narrazione all’informazione, dal- l’inchiesta ai più recenti format internazionali, il cibo e la sua preparazione sono dunque ingredienti essenziali di un’offerta televisiva che unisce tradizione e innovazione, offrendosi come luogo privilegiato di riconoscimento valoriale e identitario per un pubblico che ancora non sembra mostrarne sazietà.

Due i saggi che ho curato: uno legato ai viaggi e al territorio, “Quando il piatto racconta il luogo: comunicazione e promozione” e l’altro“Buono, bio e giusto: la salute è nel piatto” con un’intervista a Marco Bianchi, conduttore su Sky di diversi programmi dedicati al rapporto tra cibo e salute.