Sardegna: banditi e banditesse

MuseoDiario di viaggio estate 2013. In giro per la Sardegna alla ricerca di itinerari insoliti e piacevoli anche per i bambini.

Dopo aver attraversato la bellissima Valle della Luna con soste per osservare rapaci e per raccogliere more siamo arrivati ad Aggius. Un paesino dell’interno affascinante, ad una ventina di chilometri da Isola Rosse e Badesi, che racchiude alcune piacevoli sorprese. Come il recente Museo del Brigantaggio, inaugurato nel 2010. Ad Aggiuns non a caso, visto che il paese è stato l’epicentro del banditismo gallurese per circa tre secoli: dalla metà del Cinquecento, in pieno periodo spagnolo, alla metà dell’Ottocento, sotto la dominazione sabauda.

Il piccolo Museo si trova proprio nel cuore del centro storico e pedonale. Poche stanze, quattro in totale,  ma affascinanti, anche per i bambini. Nella prima si possono vedere le foto dei briganti ricercati (tra i quali svetta anche una brignatessa), poi c’è la ricostruzione di una stazione di polizia con scrivania, macchina da scrivere, manette. Non mancano le armi, anche dei fucili ad avancarica del Cinquecento, appartenuti a pirati barbareschi. Piccoli oggetti di uso quotidiano. Straordinari intagli realizzati dai briganti nei periodi di clandestinità per ricambiare l’ospitalità che veniva offerta loro dalla gente.

Una teca è dedicata al  bandito aggese Sebastiano Tansu, “il Muto di Gallura”figura che ispirò l’omonimo romanzo di Enrico Costa.

C’è poi un incredibile “Catalogo dei banditi”: con accuse e pene.

Il Museo del banditismo su YouTube

Per info: Museo del banditismo
ManetteScrivania

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